Beauty finds

So di non aver scoperto nulla di nuovo e di non essere una guru della bellezza, ma anche se sono diventata una sportivona (ahahahahaha!) mi piace molto cercare prodotti nuovi e testarli. Insomma, alla fine c’è sempre quella cremina o quel beauty tool che potrebbe aiutare a migliorare la propria routine ed il proprio aspetto, quindi… Perché no?

Prima – sensazionale – scoperta: la spazzolina per il viso
Dal momento che sono troppo povera per acquistare il Clarisonic (e siccome sinceramente mi scocciava spendere tutti quei soldi senza sapere quale effetto avrebbe avuto sulla mia pelle quel tipo di aggeggio), ho acquistato il Face Cleansing di Bellissima Imetec. E’ arrivato a casa mia da pochissimo e ho iniziato ad usarlo solo sabato, ma ne sono già tanto tanto felice. Costa 50€, cifra tutto sommato piuttosto ragionevole per un oggetto che può essere usato quotidianamente (dipende da quanto è sensibile la vostra pelle). Come è fatto? Alla parte principale, che va a batterie – le prime ve le forniscono loro! – si agganciano 5 tipi diversi di spazzoline: sensibile, normale, peeling, massaggio e assorbimento prodotti cosmetici. Per ora ho provato solo le prime 3, effettuando la pulizia quotidiana con la spazzola normale o sensibile (dipende da quanto la pelle è stressata) associata ad un detergente specifico per il viso e testando una volta alla settimana il peeling, che nel mio caso è più che sufficiente se non voglio farmi scoppiare i capillari – e non mi pare il caso -.
E se pensate (come me) di non avere tempo/voglia di usarla ricredetevi, perché ci si impiega pochissimo in quanto bastano 20 secondi sulla fronte, 20 su naso e mento, 20 su collo e decollété e 10 per ciascuna guancia. Insomma, a conti fatti si tratta di 1 minuto e 10. E siccome va anche sotto la doccia non avete proprio scuse.

BeautyWalkinFashionTutti insieme appassionatamente: shampoo secco Batiste, mascara They’re Real!, pennello per correttore Flormar, gel anti-gonfiore Sephora e face cleanser Imetec.

Ciao borse: Antipuffiness
Ad una certa età la genetica si è fatta sentire, e da qualche tempo a questa parte i miei occhi al risveglio sono un po’ gonfi. Non importa quanto io dorma, loro restano così come sono. Dopo qualche ora, grazie al defluire del sangue, la situazione migliora e spariscono. Ma dal momento che non ho intenzione di iniziare a dormire in piedi come i cavalli, servono delle soluzioni più drastiche e veloci, e ne ho trovate ben 3:
gel, che applico subito appena sveglia, in modo da essere assorbito mentre preparo la colazione e mangio;
correttore aranciato: non fa miracoli ma migliora la situazione;
mascherina caldo/freddo: la tengo sempre in frigo e la uso in situazioni di emergenza (leggi: quando al risveglio ho gli occhi da rospo).

Il mai-più-senza: lo shampoo secco
Capita a tutte: si va a dormire con i capelli ancora decenti, che non necessitano di ulteriore stress da lavaggio (che ricordate, più li lavate più si insozzano perché producono sebo), e ci si sveglia con una porcheria in testa. E allora la soluzione si chiama shampoo secco, che non farà miracoli ma rende i capelli più soffici, donandogli anche un profumo gradevole. Meglio di niente. Ora sto usando il Fructis ma ho ordinato da Boots una confezione di Batiste Tropical al cocco. Sì lo so che ho dei problemi.

Finalmente sembro un essere umano: They’re Real! Benefit
Alla gente normale questo mascara fa le ciglia da cerbiatto, a me fa delle ciglia piuttosto discrete. Per una che per tutta la vita ha convissuto con ciglia sottili, invisibili e cortissime è già tanta roba. Costa un po’, è vero, ma se siete davvero davvero disperate in quanto sprovviste di ciglia il They’re Real! è una manna dal cielo, il Sacro Graal, la ciliegina sulla torta. Non so se vi pare poco. Benefit grazie, io e te non ci lasceremo mai mai mai più, è per sempre.

Potevo arrivarci prima: il pennello per il correttore
Qua si scende nel banale (che credete, il meglio era all’inizio), ma forse neanche troppo: per stendere il correttore è meglio munirsi di pennello apposito, come mi ha fatto gentilmente notare cazziandomi un MUA perché “Se usi le dita sposti il prodotto e bastaaa!”. Quindi ho obbedito e comprato il benedetto pennellino alla Flormar, beauty store relativamente recente posizionato in via Torino che, vi dirò, non mi pare affatto male (ricordate comunque che sono abbastanza capra su Inci & co).

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