Altro che gli errori da blogger, qui andiamo ben oltre. Ma di brutto anche.
Ormai si sa, sono una persona bruttacattivaepettegola che ama sparlare delle blogger. Ma, come si suol dire, “è uno sporco lavoro ma qualcuno dovrà pur farlo”.
Pare che ormai chiunque sia munito di smartphone/tablet/computer e schiavo zerbino fidanzato/amico/telecomando per autoscatto possa sentirsi autorizzato a spandere i propri look per il web, selfies su selfies, marchette senza un minimo di credibilità. Certa di aver scoperto il sacro Graal, lasciate che vi sveli un segreto: non è proprio così. Chi ha deciso che qualunque demente con un potere di acquisto tale che le/gli permetta di comprare da Zara/Asos/H&M orribili stracci da abbinare senza soluzione logica può prendere, creare un blog ed avere pure dei follower? Certi casi non me li spiego e spero che siano fan comprati o che seguano questi casi umani solo per ridere dei suddetti blogger (questo è un appunto per voi, aziende: i numeri non sono tutto, prima di collaborare con qualcuno documentatevi o rischiate l’#epicfail!).