WalkinFashion goes to Palestra

Dicevano che questo giorno non sarebbe mai arrivato. Beh, lo pensavo anche io, dal momento che mi sono sempre dichiarata antisportiva (anche se poi, a ben vedere, non sono mai stata una persona particolarmente sedentaria e mi son sempre fatta delle belle camminate) e non ho mai fatto mistero della mia avversione per sale d’allenamento, cyclette e bilancieri. In più non ho mai tempo, e francamente non so come farò. Il fatto è che mi sono effettivamente impegnata con la Virgin Active in una relazione di 3 mesi, che si spera possa sfociare in un impegno più duraturo: di certo la buona volontà da parte mia c’è, sarà che l’età avanza sento la necessità di essere più in forma e tonica, o forse sto solo impazzendo.
Armata di ottime intenzioni e con una bella lista della spesa tirata giù dopo aver stressato gli amici fitness-atticted e dopo aver sgooglato, mi sono fiondata alla Decathlon. Meno male che mi sono informata perché io avrei comprato solo la fascia per agganciare l’iPhone (fondamentale, vuoi mettere allenarti senza musica??) ma non avrei pensato all’asciugamano da mettere sugli attrezzi (ehm…) o al lucchetto per l’armadietto. Della serie, prima le cose importanti.

zoom-virgin-4La palestra, luogo fino a poco tempo fa mio nemico. C’è da dire che almeno ieri mentre pedalavo guardavo la ggente nuotare. La foto viene da qui.

Non saprei dire di preciso perché ho cambiato così di colpo idea su una cosa di cui sono sempre stata fermamente convinta. E’ vero, ultimamente la svolta wellness c’è stata con la mia personalissima crociata contro gli zuccheri raffinati, ma io in palestra? Pura fantascienza, anche perché sono parecchio scoordinata. Io che corro poi, roba che nemmeno Star Trek. Però adesso voglio fare la We Own The Night, e sto rompendo le balle anche ad amiche e colleghe per farla. Probabilmente sono anche stata un po’ influenzata da nuove amicizie (grazie Tamy!) e da donne fighe come la Zitella (seguitela sul Twitter) e Chiara.

RunningIo quando corro (uguale uguale). Immagine presa da qui.

Comunque dicevo, le buone intenzioni. Visto che chi ben comincia è già a metà dell’opera, mi sono data alla mia attività preferita: lo shopping. E vuoi non comprare la magliettina giallina che traspira? Ma anche nera, che fa sempre figo. Eppoi l’asciugamano, la bustina per il costume fradicio, la fascia per l’iPhone devono essere tutti in rosa shocking: così, per farsi riconoscere sempre e comunque. La cuffia non l’ho presa fucsia solo perché non mi ci entrava la capoccia, e forse è meglio così.

4 thoughts on “WalkinFashion goes to Palestra

  1. Amica, so proud of you.
    Ora però l’importante è la costanza!
    Poco importa l’asciugamano o la canottina coordinata, io per oltre un anno ci sono andata con un paio di fuseaux di H&M e le magliette delle feste aziendali.
    Vai e divertiti!

    L

    • Wow grazie :)
      Hai ragione, il look in palestra conta poco, anche perché tanto una volta lì divento paonazza e sudata, e mi strucco perché non voglio essere un panda paonazzo e sudato.
      Però diciamo che serviva una spintarella ulteriore (e le mie magliette sgrause hanno i buchi). Spero di divertirmi, di non morire e di correre quei 10km (sempre senza morire!).
      PS: per colpa tua voglio fare anche il TRX. Perirò?

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