#dadomanidieta: strane abitudini alimentari da blogger

So di essere ridondante, ma sono ancora qua a parlare dello stesso argomento: le fashion blogger. Giuro che non ce l’ho con la categoria, ma come posso evitare di farlo quando continuano a fornirci materiale di cui discutere? Oggi però le mie cattiverie non riguarderanno look di dubbio gusto (anche se ce ne sarebbe da dire, e parlo con te TBS) ma, come anticipato qualche post fa, oggi si parla di abitudini alimentari & co.
Sia ben chiaro, non me ne frega una cippalippa di quel che mangiano e non ho intenzione di stare a sindacare su quanto siano sani i loro regimi alimentari (anche se basta dare un’occhiata ad aspetto e colorito di pelle, capelli e unghie per accorgersene), ma per dire una cosa: basta! Non mi interessa se ormai siete di casa da Starbucks, ormai è obsoleto e ci sono andati tutti, anche io che probabilmente sono una delle blogger più scalcinate in circolazione. Abbiate pietà, possiamo vivere anche senza che fotografiate l’ennesimo frappuccino. Che poi se siete emaciate (che è diverso da essere magre) non ci crede nessuno che vi mangiate quella roba lì: ho amiche che ingurgitano camionate di cibo ma sono snelle e toniche, ma il loro è davvero un metabolismo felice. Per altre sedicenti magre bastano le foto di pochi anni fa per una rapida smentita.

tumblr_m6hm6ncwqb1qewacoo1_500Ironizzando (ma neanche troppo) sul fenomeno oversharing.
Però è sempre bello condividere piatti preparati in casa : )
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Errori da blogger #5

Lo so, lo so, vi ho lasciati orfani della vostra rubrica preferita per un bel po’. Per fortuna che, finché le Fescion blogger esisteranno, avremo materiale a sufficienza per sollevarci un po’ il morale.

Grazie Chiara, grazie davvero. Non esiste nessuna come te. Perché (credo) nessuna altra persona al mondo potrebbe partorire un abbinamento simile: pelliccia da Yeti, la felpa di Kenzo che proprio non riesco a farmi piacere (ma lì son gusti personali), skinny (tanto per cambiare, non li indossa mai gli skinny la Chiara!) con una bella tana sul ginocchio, Balenciaga bianca, degli occhiali a specchio che manco nei miei peggiori incubi, e un bel cappello rosa giusto per aumentare il fastidio visivo. Evviva.  Continua a leggere