#dadomanidieta: strane abitudini alimentari da blogger

So di essere ridondante, ma sono ancora qua a parlare dello stesso argomento: le fashion blogger. Giuro che non ce l’ho con la categoria, ma come posso evitare di farlo quando continuano a fornirci materiale di cui discutere? Oggi però le mie cattiverie non riguarderanno look di dubbio gusto (anche se ce ne sarebbe da dire, e parlo con te TBS) ma, come anticipato qualche post fa, oggi si parla di abitudini alimentari & co.
Sia ben chiaro, non me ne frega una cippalippa di quel che mangiano e non ho intenzione di stare a sindacare su quanto siano sani i loro regimi alimentari (anche se basta dare un’occhiata ad aspetto e colorito di pelle, capelli e unghie per accorgersene), ma per dire una cosa: basta! Non mi interessa se ormai siete di casa da Starbucks, ormai è obsoleto e ci sono andati tutti, anche io che probabilmente sono una delle blogger più scalcinate in circolazione. Abbiate pietà, possiamo vivere anche senza che fotografiate l’ennesimo frappuccino. Che poi se siete emaciate (che è diverso da essere magre) non ci crede nessuno che vi mangiate quella roba lì: ho amiche che ingurgitano camionate di cibo ma sono snelle e toniche, ma il loro è davvero un metabolismo felice. Per altre sedicenti magre bastano le foto di pochi anni fa per una rapida smentita.

tumblr_m6hm6ncwqb1qewacoo1_500Ironizzando (ma neanche troppo) sul fenomeno oversharing.
Però è sempre bello condividere piatti preparati in casa : )

FaigaStarbucksChe faiga vera col frappuccino di Starbucks (ma almeno era un frappuccino? Boh non ricordo).

1491453_800566886636698_1616149221_oSpiacente Chiara, sono arrivata prima io!

Insomma, parliamone. Non bastavano i bicchieroni di Starbucks, le torte di macarons (ancora?? E fanno pure schifo!), le pile di pancakes (li faccio pure io ogni weekend, ma non vi ammorbo con le foto. Magari però la prossima volta lo faccio), i cupcakes, le patatine fritte, il sushi e i panini che sembrano di plastica, ora dobbiamo pure sorbirci, nell’ordine:

BiasiSpesaPerché nel caso della blogger, anche la spesa è cool.

Il carrello della spesa. Ma sì, perché non condividere quello che compriamo alla Sma quando riempiamo il carrello in tutta fretta dopo il lavoro e prima di tornare a casa a preparare la cena? Ma è ovvio, noi non siamo cool come la Biasi. Che ci regala uno scatto gluten-free (senza essere celiaca), perché ora va di moda demonizzare il glutine e quindi spendere euri su euri per essere di tendenza (non me ne voglia chi è celiaco davvero, lì è chiaramente una questione di sopravvivenza. Ma chi pur non avendo problemi di intolleranze sceglie di eliminare dei nutrienti per me è solo un autolesionista e questa scelta insensata gli farà più male che bene).

Vronkie&macarons

VronkieDietL’autolesionismo secondo le blogger: sbavare sui macaron ma mangiare “dietetico”.

Dolcetti VS verdure al vapore. Mi fa tenerezza, la Veronica Ferraro, e nonostante tutto non riesco ad avercela con lei. Però insomma, pensavo che i macarons fossero passati di moda e che finalmente ce ne fossimo liberati per sempre. E invece no. Ma visto che la Veronica è una ragazza carina (per me lo è molto più della Ferragni, non insultatemi) ma che purtroppo non sa accettarsi, come testimoniano anni e anni di photoshop selvaggio sulle sue foto, i dolcetti “si guardano e non si toccano” e si ricorre a cibo dietetico. Più o meno. Perché dubito che il riso bianco possa considerarsi granché chiappe-friendly (meglio l’integrale, sempre!), e se l’alimento non identificato in alto a sinistra non è una proteina non è manco un pasto bilanciato. Inoltre io mangio più o meno sempre così e non mi pare un pasto noioso o triste, anzi mi piace… O sono divertenti solo pizza e hamburger?

VronkieDuck

VronkieGymVeronica tra duckface e palestra.

Tentativi disperati per dimostrare la propria magrezza. Dicevo, non riesco a farmela stare antipatica la Ferraro. Però con queste foto la cattiveria se la tira proprio dietro: perché non penso ci siano molte cose più sfigate di una faccia smagrita con ogni mezzuccio, compreso l’abuso di duckface, e l’ostentazione della palestra (questo vale anche per molte altre: Chiara nessuno ci crede che fai sport, sei meno tonica di me che soffro di palestrite acuta). E non dimentichiamoci della migliore hashtag di sempre: #dadomanidieta.

11 thoughts on “#dadomanidieta: strane abitudini alimentari da blogger

  1. Pingback: A proposito di (auto)accettazione. Lena, mi stai diludendo | walkinfashionblog

  2. Ho letto tutto l’articolo; a parte che mi piace il tono che hai mantenuto durante l’intera riflessione, vorrei dirti che concordo con te. Forse sono la meno indicata per dire ciò ( fortunatamente sono magra di costituzione, e (s)fortunatamente amo la moda e sono una fashion blogger), ma concordo davvero con te sul fatto che secondo me alcune ragazze (esempio la Ferrari che secondo me è magra!!) esagerino con questa cosa del dover dimagrire a tutti i costi! A differenza tua, io la Ferrari non la sopporto :P e queste sue foto di come perde peso, di quel che mangia e bla bla mi sembrano solo un modo per ostentare e per farsi dire dal mondo “ma va la chicca che sei gia magrissima/bellissima/perfetta etc etc ” insomma in poche parole : ricerca di complimenti/ segno di instabile insicurezza. Ma non dovrebbero esser eproprio le fashion blogger (dato che siamo in miliardi ormai di ragazze che abbiamo un blog di moda) a dover trasmettere al lettore una certa sicurezza? soprattutto col proprio fisico?? voglio dire mica il mondo è fatto solo di magri!
    Con ciò concludo perché sto facendo un monologo :P
    p.s mi è piaciuto l’articolo ribadisco :D
    p.p.s questo è il mio blog : http://www.bluzevloramucha.wordpress.com

    • Ciao, grazie per il commento :)
      Non preoccuparti, anche io a volte mi faccio prendere dalla foga e scrivo commenti lunghissimi, non preoccuparti!
      Quello che mi perplime di molte, la Ferraro ad esempio (visto che l’hai citata anche tu), è l’essere sempre a dieta forzata ma continuare a fotografare e desiderare pasticcini, torte, gelati e macaron: a parte che dieta non significa necessariamente mangiare triste ed insapore (basta avere un po’ di pazienza nel cucinare ed intelligenza nello scegliere i cibi), fotografare ossessivamente pastarelle ricoperte di panna credo sia indice di un’ossessione ben poco sana. E magnatelo ‘sto dolce e non stressarci!
      E poi sarò strana, ma tendenzialmente fotografo solo quello che cucino io, sarà l’orgoglio ;)

      Buona serata!

      • Concordo in pieno con la tua risposta :D Anche perché continuando a fotografare dolcini,pasticcini e bignè, metti caso uno a dieta ci sta davvero e cerchi in tutti i modi di non cadere in tentazione..poi lei pubblica quelle foto li, eh poi uno è normale che si arrabbia :P Comunque si anche a me non piace fotografare cose che non ho/non posso avere. :D

  3. Pingback: Buoni propositi: sugarless! | walkinfashionblog

  4. Pingback: Ferragni Grazia | walkinfashionblog

  5. penso che di questi tempi sia ragionevole promuovere una dieta sana piuttosto che una dieta di junk food. La cosa che però mi fa un po’ ridere di questi blogger è quanto siano insipidi loro più che le loro diete, sì perché prima tutti a fotografare cibi unti e calorici (e che probabilmente si mangiavano per davvero) poi quando sono entrati nel giro “vip” tutti a fare i salutisti, diete, discorsi sul cibo sano. Questa gente dove viveva prima? voglio dire, io certe cose le so da quando avevo circa 18 anni, loro sembrano caduti dal pero, anche per quanto riguarda la moda, mi chiedo davvero che gente sia e da che famiglie\educazione arrivino, per ignorare certi concetti basilari del buon gusto, alimentazione ecc

  6. Pingback: You Did Not Eat That: quand’è che il rapporto con il cibo è diventato così contorto? | walkinfashionblog

    • Sì qualcosa mi rode, ma credo che non sia per i motivi che pensi tu.

      Lavorando da anni nel settore della comunicazione e della moda mi irrita vedere quanto si sia abbassato il livello del fashion marketing, ed è questo che mi infastidisce in primo luogo.
      Inoltre, avendo studiato moda con persone davvero dotate che si impegnavano tantissimo, mi deprime sapere che la Ferragni (per citarne una) ha una sua linea di calzature e di gioielli pur non avendo competenza alcuna nel settore, mentre i miei ex compagni sono quasi tutti dei signori nessuno pur possedendo un talento che la maggior parte delle blogger se lo sognano. E ti precedo: sono la prima ad ammettere che la Ferragni ha dei meriti, come ad esempio essere stata la prima in Italia a fare del fashion blogging un’attività vera e propria, e lo dico spesso. E’ (o è stata) senza dubbio un’abile imprenditrice.
      In più quello che scrivo è da leggersi con un pizzico di ironia e senza fare di tutta l’erba un fascio. Quando la blogger è brava, ben venga la sponsorizzazione da parte sua: io stessa lavoro per un’azienda che spesso contatta anche blogger percuì non ci vedo nulla di male.

      E ancora, ci sono anche blogger che mi piacciono molto e che seguo volentieri, se leggi i miei articoli noterai che cito spesso Rock & Fiocc, La Zitella Acida, Karla Deras.

      Buona giornata!

  7. Pingback: YOU DID NOT EAT THAT | rockydollblog

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